La gestione fiscale di una SRL rappresenta un aspetto cruciale per ogni imprenditore italiano. In questa guida completa sulle tasse delle società SRL vedremo insieme qual è il sistema di tassazione delle società a responsabilità limitata, analizzando le imposte dovute e offrendo consigli strategici per ottimizzare il carico fiscale in modo legittimo.
Panoramica della tassazione SRL
La tassazione di una SRL in Italia varia in base alla tipologia specifica di società: ordinaria, semplificata (SRLS), unipersonale, o con opzione per l’imposizione “per trasparenza”. È dunque in primo luogo fondamentale distinguere tra la tassazione sul reddito prodotto dalla società e la tassazione applicata ai soci in caso di distribuzione degli utili.
In generale, le SRL, in quanto persone giuridiche a tutti gli effetti, sono soggette a tassazione diretta. Il sistema fiscale prevede cioè che sia l’azienda stessa ad essere tassata dal fisco, diversamente da altre tipologie societarie dove viene tassato direttamente il socio.
Le principali imposte per le SRL
Vediamo ora quali sono le principali imposte a cui la SRL è soggetta.
IRES (Imposta sul Reddito delle Società)
L’IRES rappresenta l’imposta principale per le società di capitali con un’aliquota ordinaria fissata al 24% del reddito imponibile. La recente Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, commi da 436 a 444, legge 207/2024) ha introdotto un’importante novità: per il solo periodo d’imposta 2025, è prevista la possibilità di ridurre l’aliquota dal 24% al 20% al verificarsi di specifiche condizioni legate a investimenti e occupazione.
Per beneficiare di questa “IRES premiale”, le aziende devono accantonare almeno l’80% degli utili 2024 in un’apposita riserva e investire almeno il 30% di tali utili (comunque non inferiore al 24% degli utili 2023 e in ogni caso non meno di 20.000 euro) in beni strumentali nuovi “Transizione 4.0” o “Transizione 5.0” per strutture produttive in Italia.
IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)
L’IRAP colpisce il valore della produzione netta dell’impresa. L’aliquota ordinaria è pari al 3,9%, ma può variare in base alla regione in cui opera la SRL, poiché le regioni hanno facoltà di modificarla fino a un massimo di 0,92 punti percentuali. L’imposta si paga in due periodi: il 30 giugno e il 30 novembre.
Esistono anche aliquote specifiche per settore: 4,2% per le concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione autostrade e trafori; 4,65% per banche e società finanziarie; 5,90% per le imprese di assicurazione; 8,5% per amministrazioni ed enti pubblici.
Tassazione degli utili distribuiti ai soci
Quando gli utili vengono distribuiti ai soci (dividendi), sono soggetti a un’ulteriore tassazione. Per le persone fisiche non titolari di partita IVA, si applica una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta del 26% sull’intera base imponibile. Il contribuente non dovrà riportare nulla in dichiarazione dei redditi poiché è la società stessa che effettua e versa la ritenuta.
IRPEF e Addizionali per SRL “trasparenti”
Nel caso di SRL che optano per il regime fiscale “di trasparenza”, la società è esonerata dal pagamento dell’IRES e il reddito viene tassato direttamente in capo ai soci con l’IRPEF, indipendentemente dall’effettiva distribuzione degli utili.
Le aliquote IRPEF per il 2025 sono strutturate in tre scaglioni: 23% per i redditi fino a 28.000 euro; 35% per i redditi superiori a 28.000 e fino a 50.000 euro; 43% per i redditi sopra 50.000 euro.
Tabella riepilogativa della tassazione SRL
Tipologia di imposta | Aliquota standard | Note |
IRES | 24% (20% con IRES premiale nel 2025) | Si applica al reddito imponibile della società |
IRAP | 3,9% (base) | Variabile per regione fino a +0,92% e per settore |
Ritenuta sui dividendi | 26% | Per persone fisiche non titolari di partita IVA |
IRPEF (regime trasparenza) | 23% – 43% | Varia in base agli scaglioni di reddito |
Differenze di tassazione tra tipologie di SRL
La tassazione varia significativamente in base alla tipologia di SRL:
- SRL ordinaria e semplificata: pagano IRES e IRAP sul reddito prodotto dalla società. Se distribuiscono utili, i soci pagano un’ulteriore quota calcolata sullo scaglione IRPEF.
- SRL unipersonale: il socio unico paga una quota data dalla somma delle imposte a carico del socio e di quelle a carico della società (IRES+IRAP+scaglione IRPEF+addizionale regionale).
- SRL con opzione “per trasparenza”: pagano IRAP, ma sono esonerate dall’IRES; i soci pagano IRPEF e addizionale regionale sugli utili, indipendentemente dalla loro distribuzione.
Vantaggi fiscali della SRL
Il vantaggio fiscale nell’apertura di una SRL si nota nel lungo periodo, grazie all’aliquota fissa del 24%. Per quanto riguarda gli utili, le imposte si pagano solo su quelli effettivamente distribuiti e non su quelli rimasti in azienda.
Un altro vantaggio delle SRL rispetto alle società di persone (come SNC e SAS) è la responsabilità limitata. Nella SRL, il patrimonio personale dei soci è inattaccabile, mentre nelle società di persone i soci rispondono per i debiti sociali anche con il proprio patrimonio personale.
Consigli strategici per il risparmio fiscale
Condividiamo ora una serie di consigli strategici per risparmiare sulle tasse SRL.
1. Valutare l’opzione per il regime di trasparenza fiscale
Optare per il regime fiscale “di trasparenza” può risultare conveniente specialmente per le piccole e medie SRL, poiché prevede l’esonero dall’IRES. In questo modo il dividendo viene tassato solo in capo ai soci, evitando la doppia imposizione.
2. Pianificare la distribuzione degli utili
Esistono due strade principali per prelevare denaro dalla società: la distribuzione di dividendi (soggetti a ritenuta del 26%) e l’erogazione di compensi per il ruolo di amministratore (dedotti dai costi della società ma soggetti a IRPEF progressiva e contribuzione INPS). Una corretta pianificazione tra queste due opzioni può ottimizzare il carico fiscale complessivo.
3. Sfruttare la nuova IRES premiale
La nuova IRES premiale introdotta per il 2025 offre l’opportunità di ridurre l’aliquota dal 24% al 20%. Per beneficiarne è necessario accantonare gli utili e investirli in beni strumentali legati alla transizione tecnologica, mantenendo o aumentando i livelli occupazionali.
4. Considerare la creazione di una holding
La creazione di una struttura di tipo holding può permettere di beneficiare della tassazione agevolata sui dividendi. Per le società di capitali che ricevono dividendi, la base imponibile è pari solo al 5% (con esenzione del 95%).
5. Valutare la trasformazione societaria
La Legge di Bilancio 2025 ha reintrodotto la possibilità di trasformare agevolmente una SRL immobiliare in Società Semplice, con un’imposta sostitutiva dell’8% sul valore degli immobili. Questa trasformazione può portare a minori costi amministrativi, eliminazione della doppia imposizione, e vantaggi in termini di pianificazione patrimoniale e passaggio generazionale.
Come abbiamo visto, la pianificazione fiscale rappresenta un elemento centrale nella gestione di una SRL. Le scelte relative alla forma societaria, al regime fiscale e alle modalità di distribuzione degli utili possono incidere significativamente sul carico tributario complessivo. Per saperne di più è possibile contattarmi qui.