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Nuove agevolazioni fiscali per chi investe in startup

Nell’ambito delle startup innovative, c’è una novità importante che potrebbe essere di interesse a molti operatori: il governo ha infatti introdotto un nuovo incentivo fiscale per chi decide di investire in startup innovative attraverso incubatori e acceleratori certificati, costituito da un credito d’imposta dell’8% per gli investimenti in startup innovative. In parole semplici: chi tra i potenziali beneficiari di questo credito di imposta investirà 100.000 euro in una startup, potrà recuperare 8.000 euro dalle tue tasse.

Chi può beneficiarne?

Non tutti possono accedere direttamente a questo vantaggio. L’incentivo è infatti riservato a:

  • Incubatori certificati: strutture specializzate nel supportare le startup nelle prime fasi
  • Acceleratori certificati: organizzazioni che aiutano le startup a crescere e svilupparsi.

Entrambi i soggetti devono essere regolarmente iscritti in apposite sezioni del Registro delle Imprese e rispettare specifici requisiti di certificazione.

Come funziona?

Il meccanismo è pensato per essere abbastanza flessibile. Gli investimenti possono essere fatti:

  • Direttamente nella startup innovativa
  • Tramite fondi di investimento specializzati
  • Attraverso società che investono principalmente in questo settore (almeno il 70% del loro portafoglio)

Ci sono però alcune regole da rispettare:

  • L’investimento massimo agevolabile è di 500.000 euro all’anno
  • Il credito massimo ottenibile è quindi di 40.000 euro annui (8% di 500.000€)
  • L’investimento deve essere mantenuto per almeno 3 anni
  • Se vendi prima dei 3 anni, devi restituire il beneficio ottenuto

Come si richiede?

La procedura è gestita da Invitalia, l’agenzia nazionale per gli investimenti. Prima di investire, devi:

  1. Presentare una richiesta specificando:
    • Quanto vuoi investire
    • In quale startup
    • Quando prevedi di fare l’investimento
    • Quanto credito d’imposta richiedi
  2. Attendere l’approvazione e le indicazioni su come procedere
  3. Dopo aver effettivamente investito, potrai utilizzare il credito per ridurre le tue imposte

Ricordiamo in tal proposito che questo incentivo rientra nelle regole europee sui “piccoli aiuti” (de minimis), quindi ci sono limiti complessivi da rispettare se hai già ricevuto altri contributi pubblici. Inoltre, esistono diverse situazioni che potrebbero far perdere il diritto all’agevolazione. Ne deriva che è consigliabile farsi assistere da un commercialista esperto per evitare ogni incomprensione: per saperne di più, puoi contattarmi qui!

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