Con risposta n. 255/2024 l’Agenzia delle Entrate ha fornito un riscontro a un interpello con cui un professionista ha voluto ottenere un chiarimento sulla possibilità di utilizzare i crediti fiscali che derivano da prestazioni Superbonus 110% per le annualità 2025/2026/2027, nonostante sia in procinto di chiudere la propria partita IVA per cessazione dell’attività professionale.
Il professionista chiede in particolare se la chiusura dell’attività e la cancellazione della partita IVA siano condizioni tali da precludere l’uso dei crediti di imposta nel proprio cassetto fiscale.
La soluzione del contribuente sui crediti di imposta
L’istante ritiene che la cessazione della partita IVA non sia condizione che determina la perdita del credito maturato per gli anni 2025/2026/2027 e comunque i crediti visibili e presenti nel cassetto fiscale.
Partendo da tale considerazione, l’istante ritiene che come contribuente privato il credito di cui al Superbonus 110% possa essere usato in compensazione in sede di dichiarazione dei redditi per il triennio in questione.
Il parere dell’Agenzia delle Entrate
L’opinione dell’Agenzia delle Entrate sembra ripercorrere la tesi dell’istante. Il Fisco ricorda infatti come la chiusura dell’attività professionale non impedisce al contribuente di continuare ad usare i crediti di imposta che derivano dal Superbonus, presenti nel proprio cassetto fiscale, in compensazione ex art. 17 del d.lgs. n. 241/1997.
In altri termini, prosegue poi la risposta delle Entrate, se sono presenti le condizioni utili per fruire del credito, l’istante può continuare ad utilizzare i crediti presenti nel proprio cassetto fiscale in compensazione con le imposte che si riferiscono alla propria sfera personale, anche se gli stessi sono maturati nell’ambito della propria attività professionale o se sono stati acquistati in tale contesto, non essendo contemplato dalle norme di riferimento alcun inadempimento all’utilizzo dei crediti in caso di cessazione dell’attività professionale.
Infine, prosegue ancora la risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate, i predetti crediti non potranno essere comunque utilizzati direttamente in sede di dichiarazione annuale – come era stato ipotizzato dal contribuente – ma solamente nel modello F24 di versamento delle imposte.