cassa agronomi

Cassa agronomi: regole e percentuale in fattura

L’EPAP è l’Ente Pluricategoriale di Previdenza e Assistenza dei professionisti riconducibili alle categorie degli attuari, dei chimici e fisici, dei dottori forestali, dei geologi e dei dottori agronomi. Proprio per questo motivo è comunemente chiamata “cassa agronomi”.

Ma quali sono le caratteristiche della cassa agronomi? Quali gli adempimenti? E quali sono le percentuali in fattura?

Proviamo a riassumere ciò che suggerisce l’attuale normativa.

Cassa dottori agronomi e forestali, chi deve iscriversi

L’iscrizione all’EPAP è un adempimento fondamentale per chi è iscritto ai seguenti albi professionali:

  • Attuari
  • Chimici e Fisici
  • Dottori Agronomi e Dottori Forestali
  • Geologi.

Si consideri che l’iscrizione all’ente è considerata condizione obbligatoria a prescindere dalla tipologia di attività. Pertanto, è necessaria sia che l’agronomo eserciti la propria attività come professionista, società individuale, in ritenuta d’acconto, in studio associato o in società di ingegneria.

L’iscrizione è obbligatoria a partire dalla data in cui il professionista ha emesso il suo primo documento contabile che deriva dall’esercizio di tale attività.

Cosa fare dopo l’iscrizione

Una volta che è stata effettuata l’iscrizione, il professionista deve:

  • pagare i contributi
  • comunicare una volta l’anno il reddito professionale.

Quanti contributi si pagano e quale percentuale indicare in fattura

L’agronomo è tenuto ogni anno a versare all’EPAP:

  • contributo soggettivo pari al 10% del reddito netto
  • contributo di solidarietà pari allo 0,2% del reddito netto
  • contributo integrativo pari al 4% del volume di affari, che deve essere indicato nella fattura
  • contributo di maternità, stabilito in misura forfettaria fissata ogni anno dall’ente, con versamento che coincide con la scadenza del saldo dell’annualità precedente a quella cui il contributo si riferisce.

Il pagamento dei contributi può essere effettuato con F24, EPAP Card, bonifico.

Quali sono le scadenze

Le scadenze contributive sono organizzate in un sistema di acconti e saldo. Nel dettaglio:

  • primo acconto: il 5 aprile, pari al 30% dei contributi da calcolarsi in base al reddito dichiarato nell’ultimo modello di autocertificazione reddituale;
  • secondo acconto: il 5 agosto, pari al 35% dei contributi dovuti calcolati sulla medesima base imponibile del primo acconto;
  • il saldo (anno precedente) e il contributo di maternità (anno in corso): il 15 novembre dell’anno successivo a quello di pagamento degli acconti.

Per ciascuna delle scadenze il contribuente può optare sia per il pagamento in un’unica soluzione entro la data indicata, che su due rate di pari importo con queste scadenze, senza oneri e interessi:

  • per il primo acconto 1^ rata entro il 05 aprile e 2^ rata entro il 05 maggio
  • per secondo acconto 1^ rata entro il 05 agosto e 2^ rata entro il 05 settembre
  • per il saldo dei contributi dovuti per l’anno precedente 1^ rata entro il 15 novembre e 2^ rata entro il 15 dicembre.

Cassa agronomi: la comunicazione del reddito professionale

L’altro importante adempimento del professionista è la comunicazione del reddito professionale, da effettuarsi una volta l’anno, entro e non oltre il 31 luglio, attraverso la compilazione di un modello reddituale in via telematica, attraverso l’accesso all’area riservata del sito.

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